Qualunque costruttore di sistemi di ricarica per veicoli elettrici (o EVSE) ha in primis due norme specifiche come riferimento:

• IEC/EN 61851-1 ed. 3 – Questa norma identifica e regolarizza la sicurezza elettrica e la modalità di comunicazione con cui un qualunque veicolo elettrico comunica con la relativa infrastruttura di ricarica. Specifica i dispositivi di protezione, il segnale di controllo di ricarica, la qualità dello stesso nonché i conformance test relativi per qualificare il sistema di ricarica.
• IEC/EN 62196 – Questa norma qualifica e dà indicazioni specifiche circa le modalità fisiche (connettori) con cui un veicolo elettrico si connette all’infrastruttura di ricarica, dandone altresì anche in questo caso gli schemi per i relativi conformance test.

Le due norme sopra citate, a loro volta, fanno riferimento ad altre normative non specifiche ma ugualmente necessarie (normativa quadri e protezione, normativa cavi etc.)

Vi sono diversi altri standard di riferimento cui le infrastrutture di ricarica rispondono, e sono più «verticali» verso prodotti specifici:

• IEC/EN 61850-90-8 – Questa specifica norma definisce, per i sistemi di ricarica connessi in rete e gestiti in maniera centralizzata, le modalità e gli standard protocollari necessari per la comunicazione degli stessi (OCPP, vedere slide relativa agli acronimi).
• ISO 15118 – Questa specifica norma, applicabile sia in ambito automotive sia di infrastruttura di ricarica, definisce standard e protocollo di comunicazione digitale tra i veicoli conformi alla stessa (ed abilitati) e infrastruttura stessa (progettata specificatamente per permettere la comunicazione digitale).

Queste ulteriori due norme non sono obbligatorie al fine della ricarica del veicolo in senso stretto, ma sono tuttavia lo standard di partenza per le stazioni di ricarica in corrente continua, di cui si parlerà più avanti.